Il Real Madrid, plurititolato e ultrafoamoso club calcistico spagnolo, è balzato alla ribalta della cronaca sportiva e non solo, per i suoi acquisti a cifre stellari durante il calciomercato.
Kakà, brasiliano dell’A.C. Milan acquistato per circa 68 milioni di Euro e Cristiano Ronaldo, portoghese del Manchester United, pagato circa 94 milioni di Euro. I due naturalmente non sono gli unici colpi di mercato del team.
Non sorprende più ormai il meccanismo perverso che ruota intorno al business del calcio, non sorprende il fatto che alla giunta del Real Madrid sia stato accordato un mutuo di 70 milioni di Euro dal Banco Santander in periodo di piena crisi economica per altro particolarmente difficile per l’economia spagnola. A nulla è valso il monito del presidente Zapatero.
Ma quello che fa più scalpore è il fatto che, fra cifre astronomiche, il club “Galactico” spagnolo fa il PIDOCCHIOSO con un imprenditore che ha lavorato per la società della capitale.
Il Club deve a Carlos Mateo (questo il nome dell’imprenditore) poco più di 110.000 Euro, una cifra “esilarante” in confronto ai 162 milioni di Euro spesi da soli per Ronaldo e Kakà.
L’imprenditore, arrampicato su di una gru con uno striscione con scritto: “Pagare!” (nella foto), ha svolto dei lavori per conto del Real realizzando delle opere in alluminio per alcuni edifici in costruzione. Cifra che, il club spagnolo non intende pagare.
Moralità e Calcio sembrano purtroppo non andare mai d’accordo, alcuni troppo flebili accenni di rinnovamento morale vengono poi smentiti e spazzati via sotto una pioggi di Euro. A me è stato sempre insegnato che il Calcio, come ogni altro sport è “scuola di vita”… anche le società dovrebbero dare l’esempio… stando così le cose, stento a crederci.
PS: Kakà indossa spesso una maglietta sotto la divisa del club con scritto : “I Belong to Jesus” (credo in Gesù). Mi pare che dovrebbe cambiarlo con: “I Belong to Money”… se io guadagnassi come lui 10 milioni di Euro a stagione (sponsor esclusi) sarei sempre in chiesa… o perlomeno sarebbe più facile “to Belong to Jesus”
mercoledì 24 giugno 2009
Fra acquisti stellari, il Real Madrid non paga chi lavora per lui
martedì 16 giugno 2009
Curiosità Davvero Curiose!
Ecco alcune chicce che ho ritrovato sul web, dalle stranezze della natura alle cose della vita quotidiana che spesso non si sanno.
Buon Divertimento!
- re di fiori - Alessandro Magno;
- re di cuori - Carlo Magno;
- re di quadri - Giulio Cesare.
Buon Divertimento!
- Non ci si possono baciare i gomiti.
- Originalmente, la Coca Cola era verde.
- La mucca può salire le scale, ma non può scenderle.
- Nel 1987 American Airlines risparmiò 40.000 dollari semplicemente togliendo un'oliva a ciascuna delle insalate che servì in prima classe.
- Il 'Quack, Quack' delle oche non da eco (non si sa perchè).
- Ogni re delle carte da gioco rappresenta un grande della storia:
- re di fiori - Alessandro Magno;
- re di cuori - Carlo Magno;
- re di quadri - Giulio Cesare.
- Moltiplicando 111.111.111 x 111.111.111 si ottiene 12.345.678.987.654.321.
- Se in una statua equestre il cavallo ha due zampe alzate, significa che il cavaliere morì in combattimento. Se il cavallo ha una delle zampe anteriori alzata, il cavaliere morì per le ferite riportate in battaglia. Se le quattro zampe dell'animale sono appoggiate, il cavaliere morì per cause naturali.
- Per legge, le strade interstatali degli Stati Uniti hanno almeno un miglio rettilineo ogni cinque. Questi rettilinei possono essere utili come piste di atterraggio in casi di emergenza o in guerra.
- Il nome 'Jeep' deriva dall'abbreviazione, in uso nell'esercito americano, dell'espressione 'General Purpose', ovvero 'GP'.
- Nel Pentagono esiste un numero di toilette doppio rispetto a quello effettivamente necessario. Il fatto è che, in origine, in ogni settore era previsto un bagno per i bianchi ed uno per i neri.
- E' impossibile starnutire con gli occhi aperti.
- In media, un mancino vive 9 anni in meno rispetto a chi usa la mano destra.
- Lo scarafaggio può vivere nove giorni anche se privato della testa, dopodichè muore... di fame.
- Gli elefanti sono gli unici animali che non possono saltare (la natura é saggia).
- Normalmente una persona ride 15 volte al giorno.
- Thomas Alva Edison aveva paura del buio (sarà per questo che inventò la lampadina?).
- Cervantes e Shakespeare, considerati i maggiori esponenti della letteratura spagnola ed inglese rispettivamente, morirono nello stesso giorno, il 23 aprile 1616.
- L'altezza della piramide di Cheope è pari esattamente a 1 miliardesimo della distanza che separa la terra dal sole.
- La parola 'cimitero' deriva dal greco 'koimetirion', che significa 'luogo per dormire'.
- Anticamente, in Inghilterra, la gente poteva avere relazioni sessuali solo se autorizzata dal re (erano eccettuati i membri - molto opportuno il termine - della casa reale). Pertanto chi voleva un figlio, a seguito di regolare richiesta di autorizzazione, riceveva un targa da apporre alla porta di casa, sulla quale era scritto 'Fornication Under Consent of the King', poi sintetizzato nella sigla 'F.U.C.K.'. Da cui, la moderna espressione americana...
- Durante la guerra di secessione, quando le truppe tornavano agli accampamenti dopo una battaglia, veniva scritto su una lavagna il numero dei soldati caduti. Se non c'erano state perdite, si scriveva '0 killed', da cui l'espressione OK nel senso di 'tutto bene'.
- Nei conventi, durante la lettura delle Sacre Scritture, quando ci si referiva a San Giuseppe (in spagnolo, Josè) si diceva 'Pater Putatibus', abbreviato in P.P.. Ecco perchè il più comune diminutivo di Josè è Pepe.
- Nel Vangelo di San Matteo si legge 'E' più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago, che un ricco entri del regno dei Cieli'. In realtà San Geronimo, che tradusse dal greco al latino il testo, interpretò la parola 'kamelos' come 'cammello', mentre l'esatto significato è 'grossa fune utilizzata per l'attracco delle navi'. Il senso della frase resta sostanzialmente lo stesso, ma acquista molta più coerenza. A parte ciò, si spiega perché gli scaricatori del porto di Genova si chiamano 'CAMALLI'.
- Una balena azzurra produce più di 400 galloni di sperma quando eiacula, ma solo il 10% arriva ...a destinazione. > Ogni volta, quindi, 360 galloni di sperma vengono dispersi nell'acqua.
mercoledì 10 giugno 2009
Sfogo Semi-Razzista di uno stagionale estivo
Molti si sono trovati, soprattutto giovani, a dover intraprendere un lavoretto stagionale per potersi togliere qualche sfizio e/o arrotondare il budget.
Chi ha la fortuna di trovarsi in una zona turistica l’estate diventa il momento per lavorare in qualche bar – albergo – ristorante.
Lavoro stagionale spesso retribuito al nero e pagato già di per se una miseria.
E’ raro che si arrivi ai 5€ l’ora, il lavoro non è specializzato e la qualificazione richiesta per fare il barista o il cameriere non è di certo universitaria.
Capita spesso però che la retribuzione sia inferiore ai 4€/ora, prezzo che a un giovane italiano intorno ai 18 anni può anche andar bene, anche se misera.
Adesso le opportunità di guadagno per questi giovani lavoratori estivi si fanno ancora più esigue: l’arrivo di manodopera a basso costo soprattutto dall’est-Europa fa si che i commercianti approfittino per tenere il salario basso o anzi abbassarlo ancora, favorendo questa gente, assunta spesso in nero.
Il giovanotto alla ricerca dello stagionale è costretto ad accettare spesso retribuzioni da miseria (spesso non superiori ai 3,5€/ora), che non permettono neanche di levarsi quel “sopracitato” sfizio.
Gli immigranti bisognosi di lavoro entrano in un circolo vizioso per cui, essendoci una offerta vastissima di manodopera a basso costo, il datore di lavoro in maniera intelligente tiene basso il salario.
Il minimo sindacale (in Italia intorno ai 5,15€/ora, anche se viene contrattato dai sindacati con differenze da lavoro a lavoro e più basso in quei lavori a tempo determinato) è una cosa che sul piano pratico non esiste. Anche per chi viene assunto con contratto regolare l’ostacolo viene facilmente aggirato.
Chi assume ci guadagna di più, chi viene assunto guadagna poco, cresce il risentimento verso chi viene visto come “ladro del lavoro”, l’immigrato cattivo che si accontenta di poco e il commerciante avaro che massimizza il profitto.
Piccola lezione di economia : Manodopera numerosa e a basso prezzo -> Assunzione di chi accetta il basso salario -> Disincentivo all’aumento dei salari -> Esclusione dal lavoro di chi “non si accontenta della bassa retribuzione” (i giovani italiani ma non solo).
Poi non lamentiamoci che in Italia abbiamo i salari più bassi. La colpa non è solo del commerciante: le tasse sono prossime al 50% degli introiti dunque i margini di profitto sempre più bassi, non c’è chi controlla e naturalmente c’è chi se ne approfitta, ci sarà pure la crisi economica però…
…il sistema è sbagliato!
Chi ha la fortuna di trovarsi in una zona turistica l’estate diventa il momento per lavorare in qualche bar – albergo – ristorante.
Lavoro stagionale spesso retribuito al nero e pagato già di per se una miseria.
E’ raro che si arrivi ai 5€ l’ora, il lavoro non è specializzato e la qualificazione richiesta per fare il barista o il cameriere non è di certo universitaria.
Capita spesso però che la retribuzione sia inferiore ai 4€/ora, prezzo che a un giovane italiano intorno ai 18 anni può anche andar bene, anche se misera.
Adesso le opportunità di guadagno per questi giovani lavoratori estivi si fanno ancora più esigue: l’arrivo di manodopera a basso costo soprattutto dall’est-Europa fa si che i commercianti approfittino per tenere il salario basso o anzi abbassarlo ancora, favorendo questa gente, assunta spesso in nero.
Il giovanotto alla ricerca dello stagionale è costretto ad accettare spesso retribuzioni da miseria (spesso non superiori ai 3,5€/ora), che non permettono neanche di levarsi quel “sopracitato” sfizio.
Gli immigranti bisognosi di lavoro entrano in un circolo vizioso per cui, essendoci una offerta vastissima di manodopera a basso costo, il datore di lavoro in maniera intelligente tiene basso il salario.
Il minimo sindacale (in Italia intorno ai 5,15€/ora, anche se viene contrattato dai sindacati con differenze da lavoro a lavoro e più basso in quei lavori a tempo determinato) è una cosa che sul piano pratico non esiste. Anche per chi viene assunto con contratto regolare l’ostacolo viene facilmente aggirato.
Chi assume ci guadagna di più, chi viene assunto guadagna poco, cresce il risentimento verso chi viene visto come “ladro del lavoro”, l’immigrato cattivo che si accontenta di poco e il commerciante avaro che massimizza il profitto.
Piccola lezione di economia : Manodopera numerosa e a basso prezzo -> Assunzione di chi accetta il basso salario -> Disincentivo all’aumento dei salari -> Esclusione dal lavoro di chi “non si accontenta della bassa retribuzione” (i giovani italiani ma non solo).
Poi non lamentiamoci che in Italia abbiamo i salari più bassi. La colpa non è solo del commerciante: le tasse sono prossime al 50% degli introiti dunque i margini di profitto sempre più bassi, non c’è chi controlla e naturalmente c’è chi se ne approfitta, ci sarà pure la crisi economica però…
…il sistema è sbagliato!
lunedì 8 giugno 2009
Scelto il male minore. Opposizione soddisfatta dell'ennesimo tonfo.
Anche per le europee, elezioni che sostanzialmente sul piano pratico non contano nulla, è emerso il quadro politico italiano. La gente del bel paese ha scelto ancora una volta il meno peggio.
L'affluenza in calo rispetto alle scorse europee segna il clima di sfiducia crescente degli italiani verso la politica.
Il meno peggio perché fra scandali, critiche e foto osè, l’italiano conferma che l’opposizione non è stata capace di fare una campagna elettorale decisa e basata su un programma solido, cosa.
Gli attacchi di Franceschini al premier in quanto Silvio Berlusconi, come era prevedibile, non hanno sortito effetti ma neanche provocato quell’effetto boomerang predetto dallo stesso Presidente del Consiglio.
Il Pdl ha dimostrato la sua comunicatività che in questo periodo di crisi è stata ben recepita dagli italiani, lo sbandamento del Pd si riscontra nella scarsa capacità oratoria e pratica del suo Leader.
Così, mentre i vertici del Pd sono compiaciuti di essere circa dieci punti percentuali sotto al Pdl e addirittura “festeggiano” il risultato, il quadro è piuttosto eclatante. Anche se il Pdl non ha superato la soglia del 40% come annunciato ha comunque ottenuto un’ennesima vittoria schiacciante.
Vedendo il Pd soddisfatto del leggero calo di consensi del Pdl non posso fare altro che sorridere e interrogarmi su come di questo passo il maggior partito d’opposizione possa sperare di intaccare una forza consolidata come il Pdl. Gli elettori di Franceschini dovrebbero farsi un esame di coscienza e correre ai ripari.
La Lega Nord (votata anche per lo 0,5% in Sicilia … … ) si conferma terzo partito d’Italia. In Crescita anche l’Idv di Di Pietro mentre rimane stabile l’Udc.
Se si fa poi un’analisi comparata della coalizione di governo Pdl-Lega hanno preso il 45,7% e Pd-Idv il 34,1%. Questo significa che la differenza sale tra i due blocchi a 11,6 punti percentuali. Differenza considerevole.
Non superano lo sbarramento del 4% i “partitini” di destra e sinistra e la lista Pannella-Bonino.
Gli italiani non dovrebbero accontentarsi e meritarsi il meno peggio. Se la politica non cambia e l’italiano non se ne accorge o fa finta di nulla, ecco che il baratro è vicino.
Ecco i dati delle Europee. - Ministero degli Interni
35,3 % - Popolo delle Libertà – 29 seggi
26,1% - Partito Democratico – 22 seggi
10,2% - Lega Nord – 9 seggi
8,0% - Italia dei Valori – 7 seggi
6,5% - Unione di Centro – 5 seggi
Sotto lo sbarramento del 4%:
3,1% - Sinistra e Libertà – Verdi
3,4% - Rifondazione Comunista
2,4% - Lista Bonino – Pannella
2,2% - La Destra – Mpa
0,5% - Forza Nuova
0,5% - Partito Comunista dei Lavoratori
0,8% - Fiamma Tricolore
0,2% - Liberal Democratici - Maie
L'affluenza in calo rispetto alle scorse europee segna il clima di sfiducia crescente degli italiani verso la politica.
Il meno peggio perché fra scandali, critiche e foto osè, l’italiano conferma che l’opposizione non è stata capace di fare una campagna elettorale decisa e basata su un programma solido, cosa.
Gli attacchi di Franceschini al premier in quanto Silvio Berlusconi, come era prevedibile, non hanno sortito effetti ma neanche provocato quell’effetto boomerang predetto dallo stesso Presidente del Consiglio.
Il Pdl ha dimostrato la sua comunicatività che in questo periodo di crisi è stata ben recepita dagli italiani, lo sbandamento del Pd si riscontra nella scarsa capacità oratoria e pratica del suo Leader.
Così, mentre i vertici del Pd sono compiaciuti di essere circa dieci punti percentuali sotto al Pdl e addirittura “festeggiano” il risultato, il quadro è piuttosto eclatante. Anche se il Pdl non ha superato la soglia del 40% come annunciato ha comunque ottenuto un’ennesima vittoria schiacciante.
Vedendo il Pd soddisfatto del leggero calo di consensi del Pdl non posso fare altro che sorridere e interrogarmi su come di questo passo il maggior partito d’opposizione possa sperare di intaccare una forza consolidata come il Pdl. Gli elettori di Franceschini dovrebbero farsi un esame di coscienza e correre ai ripari.
La Lega Nord (votata anche per lo 0,5% in Sicilia … … ) si conferma terzo partito d’Italia. In Crescita anche l’Idv di Di Pietro mentre rimane stabile l’Udc.
Se si fa poi un’analisi comparata della coalizione di governo Pdl-Lega hanno preso il 45,7% e Pd-Idv il 34,1%. Questo significa che la differenza sale tra i due blocchi a 11,6 punti percentuali. Differenza considerevole.
Non superano lo sbarramento del 4% i “partitini” di destra e sinistra e la lista Pannella-Bonino.
Gli italiani non dovrebbero accontentarsi e meritarsi il meno peggio. Se la politica non cambia e l’italiano non se ne accorge o fa finta di nulla, ecco che il baratro è vicino.
Ecco i dati delle Europee. - Ministero degli Interni
35,3 % - Popolo delle Libertà – 29 seggi
26,1% - Partito Democratico – 22 seggi
10,2% - Lega Nord – 9 seggi
8,0% - Italia dei Valori – 7 seggi
6,5% - Unione di Centro – 5 seggi
Sotto lo sbarramento del 4%:
3,1% - Sinistra e Libertà – Verdi
3,4% - Rifondazione Comunista
2,4% - Lista Bonino – Pannella
2,2% - La Destra – Mpa
0,5% - Forza Nuova
0,5% - Partito Comunista dei Lavoratori
0,8% - Fiamma Tricolore
0,2% - Liberal Democratici - Maie
venerdì 5 giugno 2009
Ahmadinejad, fra antisemitismo, antisionismo, Israele, Mondo Arabo e interessi Usa.
Che il presidente iraniano sia un uomo “sui generis” su questo non c’è dubbio. Però c’è da fare un distinguo fra ciò che lui realmente dice e su come le tv e la critica occidentali cercano di dipingercelo.
Naturalmente quando sostiene che l’olocausto sia stato la più grande sofisticazione della storia non posso che dissentire, sono chiare e palesi le prove e le testimonianze di ciò che il regime nazista ha fatto agli ebrei.
Ahmadinejad non è antisemita, è antisionista. Il che è una cosa molto diversa, antisemita è colui che nutre pregiudizi e disprezza gli ebrei in quanto tali, antisionista è colui che si oppone al sionismo, ovvero che è contro alla costituzione dello stato di Israele lì dove fu la Palestina Ottomana e contro l’espansionismo dello stesso.
Ne è dimostrazione del fatto che nel Parlamento iraniano c’è un ministro ebreo, che ne rappresenta la suddetta minoranza, che ha diritti tutelati anche se comunque è vero il fatto che sia una minoranza discriminata.
L’atteggiamento dei ministri europei al consiglio di Ginevra contro il razzismo, che hanno abbandonato l’aula quando il presidente iraniano ha preso la parola, non è stato di certo un’uscita di classe.
Ahmadinejad, apparte gli sfrondoni sull’olocausto, ha semplicemente sostenuto quello che lo stato di Israele ha fatto in Palestina: pone l’evidenza sul fatto che, con il benestare degli Stati Uniti e delle potenze europee, ponendo l’accento sul pretesto delle sofferenze patite dal popolo ebreo si è giustificata l’instaurazione in Palestina di uno stato razzista.
Sì!, stato razzista, perché nessuno parla degli eccidi,che fin dal 1948, anno dell’istituzione dello stato di Israele, sono stati perpetrati nei confronti del popolo palestinese: sfratti di massa e deportazioni che hanno causato 750.000 profughi.
Profughi che sono andati crescendo nel corso degli anni verso il vicino Egitto e Libano. Palestinesi a cui vengono bombardati i tunnel nella striscia di Gaza, usati per il rifornimento di cibo e medicinali, con la scusa del “terrorismo”. Israele ha sempre scalzato le proposte di pace per il semplice fatto che vedrebbero riconosciuto lo stato Palestinese, una cosa semplicemente inconcepibile, e dunque ecco che sorgono nuovi insediamenti di coloni là dove le convenzioni internazionali lo proibiscono.
Palestinesi, popolo senza terra, sempre vessata dal terrorismo di stato israeliano.
Si può dissentire da quello che sostiene il presidente iraniano riguardo a ciò che fa Israele in Palestina?
Io credo proprio di no, perché questa non è un’idea politica, dalla quale si può dissentire oppure no, questo è un dato di fatto: Israele è uno stato razzista/imperialista che tramite l’appoggio statunitense vuole fare da padrone in una terra che non è la sua e con ogni mezzo.
Isreale terra strategica per gli Usa in una regione da sempre piuttosto loro ostile. In quella america in cui gran parte delle Lobby sono in mano a ebrei, compresa quella del petrolio. La più importante e influente è la Lobby pro-Israele AIPAC, che fa versare tre miliardi di dollari all’anno delle casse israeliane.
Inoltre l’America cerca di dipingere Ahmadinejad e l’Iran come il male assoluto, vuole fare cioè quello che aveva fatto con Saddam in Iraq. E’ un altro pretesto per allungare le sue mani su un ulteriore riserva di oro nero:
"l’America, che utilizza in minima parte le sue riserve di petrolio importandole dall’estero, aumentando così il suo già esorbitante debito pubblico, trova nell’Iran il suo “nemico” come una volta era il regime di iraqeno di Saddam che, salito al potere con il benestare americano, è stato fatto cadere in seguito perché non lasciava l’utilizzazione dei suoi pozzi ad’uso privilegiato degli States."
Perché gli Usa non usano le loro riserve di petrolio? Quando e se la forbice debitoria le se rivolterà contro e i grandi creditori come Cina, Giappone e Sud America, ma anche l’Europa, busseranno alla sua porta, sarà meglio avere una scorta consistente di materie prime da parte per poter sostenere la logistica interna ma soprattutto la più potente macchina bellica mondiale, la più costosa in proporzione di tutti gli altri stati del mondo.
Però una speranza al mondo facendo spirare un vento di rinnovamento sembra darlo il neo-presidente Usa Obama.
mercoledì 3 giugno 2009
Ma che fine a fatto Fidel Castro? Morto?
Le apparizioni pubbliche e televisive del Leader Maximo, Fidel Castro, dittatore della Cuba comunista, sono pressoché sparite dall’agosto 2006, anno in cui ha subito un intervento intestinale, fino a sparire del tutto dal febbraio 2008, momento in cui ha delegato tutti i poteri al fratello, Raul Castro.
Il vecchio Fidel dunque “abdica” mentre l’amico presidente venezuelano Ugo Chavez proclama che l’ex leader cubano non farà mai più una apparizione pubblica.
Le voci della morte di Fidel, annunciate più o meno forte dalle testate giornalistiche e su internet anche da siti autorevoli come PerezHilton e il Miami Herald non sono però mai state confermate ufficialmente.
Resta dunque avvolta nel mistero la condizione del Leader Maximo cubano, al potere dal 1959, quando sostituì il regime di Fulgencio Batista filoamericano con una dittatura comunista filorussa. Dittatura che tanta sofferenza e arretratezza continua a portare alla gente isolana.
Io credo che la notizia della morte di Fidel, avvenuta di fatto nel febbraio 2008, non venga ufficializzata dalle autorità cubane per la paura di una delegittimazione del potere comunista data la mancanza del leader storico e dunque della conseguente caduta del regime.
Staremo a vedere, ma forse non lo sapremo mai.
Il vecchio Fidel dunque “abdica” mentre l’amico presidente venezuelano Ugo Chavez proclama che l’ex leader cubano non farà mai più una apparizione pubblica.
Le voci della morte di Fidel, annunciate più o meno forte dalle testate giornalistiche e su internet anche da siti autorevoli come PerezHilton e il Miami Herald non sono però mai state confermate ufficialmente.
Resta dunque avvolta nel mistero la condizione del Leader Maximo cubano, al potere dal 1959, quando sostituì il regime di Fulgencio Batista filoamericano con una dittatura comunista filorussa. Dittatura che tanta sofferenza e arretratezza continua a portare alla gente isolana.
Io credo che la notizia della morte di Fidel, avvenuta di fatto nel febbraio 2008, non venga ufficializzata dalle autorità cubane per la paura di una delegittimazione del potere comunista data la mancanza del leader storico e dunque della conseguente caduta del regime.
Staremo a vedere, ma forse non lo sapremo mai.
lunedì 1 giugno 2009
Questionario su alternativa ora di religione. Insegnante sospesa.
Stato laico? Non l’Italia.
Un insegnante di Matematica e Fisica del Liceo “Righi” di Cesena è stata sospesa per due mesi dopo aver distribuito un questionario sulla preferenza di materie alternative all’ora di religione. Test in cui l’80% degli alunni delle tre classi a cui è stato distribuito, hanno preferito una materia alternativa all’ora di religione.
Il collega, che io definirei senza dubbio uno degli "integralisti religiosi cattolici" ha fatto partire un esposto contro la collega.
L’Italia è uno stato laico, l’informazione deve essere laica. Se uno studente ritiene di non dover frequentare l’ora di religione a scuola, la decisione deve essere pienamente condivisa.
Se una docente pone un questionario sulla possibilità di materie alternative, contemplate dall’offerta formativa, all’ora di religione, questo è un altro indice del grado di laicità dello Stato e di libertà personale.
Nuovamente si arriva all’assurdo e alla palese dimostrazione di quanto di fatto la vera decisione di laicità dello Stato spesso non sia attuata.
Un insegnante di Matematica e Fisica del Liceo “Righi” di Cesena è stata sospesa per due mesi dopo aver distribuito un questionario sulla preferenza di materie alternative all’ora di religione. Test in cui l’80% degli alunni delle tre classi a cui è stato distribuito, hanno preferito una materia alternativa all’ora di religione.
Il collega, che io definirei senza dubbio uno degli "integralisti religiosi cattolici" ha fatto partire un esposto contro la collega.
L’Italia è uno stato laico, l’informazione deve essere laica. Se uno studente ritiene di non dover frequentare l’ora di religione a scuola, la decisione deve essere pienamente condivisa.
Se una docente pone un questionario sulla possibilità di materie alternative, contemplate dall’offerta formativa, all’ora di religione, questo è un altro indice del grado di laicità dello Stato e di libertà personale.
Nuovamente si arriva all’assurdo e alla palese dimostrazione di quanto di fatto la vera decisione di laicità dello Stato spesso non sia attuata.
Iscriviti a:
Post (Atom)