Il Real Madrid, plurititolato e ultrafoamoso club calcistico spagnolo, è balzato alla ribalta della cronaca sportiva e non solo, per i suoi acquisti a cifre stellari durante il calciomercato.
Kakà, brasiliano dell’A.C. Milan acquistato per circa 68 milioni di Euro e Cristiano Ronaldo, portoghese del Manchester United, pagato circa 94 milioni di Euro. I due naturalmente non sono gli unici colpi di mercato del team.
Non sorprende più ormai il meccanismo perverso che ruota intorno al business del calcio, non sorprende il fatto che alla giunta del Real Madrid sia stato accordato un mutuo di 70 milioni di Euro dal Banco Santander in periodo di piena crisi economica per altro particolarmente difficile per l’economia spagnola. A nulla è valso il monito del presidente Zapatero.
Ma quello che fa più scalpore è il fatto che, fra cifre astronomiche, il club “Galactico” spagnolo fa il PIDOCCHIOSO con un imprenditore che ha lavorato per la società della capitale.
Il Club deve a Carlos Mateo (questo il nome dell’imprenditore) poco più di 110.000 Euro, una cifra “esilarante” in confronto ai 162 milioni di Euro spesi da soli per Ronaldo e Kakà.
L’imprenditore, arrampicato su di una gru con uno striscione con scritto: “Pagare!” (nella foto), ha svolto dei lavori per conto del Real realizzando delle opere in alluminio per alcuni edifici in costruzione. Cifra che, il club spagnolo non intende pagare.
Moralità e Calcio sembrano purtroppo non andare mai d’accordo, alcuni troppo flebili accenni di rinnovamento morale vengono poi smentiti e spazzati via sotto una pioggi di Euro. A me è stato sempre insegnato che il Calcio, come ogni altro sport è “scuola di vita”… anche le società dovrebbero dare l’esempio… stando così le cose, stento a crederci.
PS: Kakà indossa spesso una maglietta sotto la divisa del club con scritto : “I Belong to Jesus” (credo in Gesù). Mi pare che dovrebbe cambiarlo con: “I Belong to Money”… se io guadagnassi come lui 10 milioni di Euro a stagione (sponsor esclusi) sarei sempre in chiesa… o perlomeno sarebbe più facile “to Belong to Jesus”
mercoledì 24 giugno 2009
Fra acquisti stellari, il Real Madrid non paga chi lavora per lui
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