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lunedì 25 maggio 2009

Deputati Immobiliare: Case da sogno al centro di Roma a prezzi stracciati.

L’ennesimo colpo di cui si è poco parlato (come al solito) è stato messo a segno dalla “casta” nel lontano 2007, colpo che ha suscitato ancora una volta il mio sdegno e la mia indignazione verso la “meno che mai” degna di fiducia classe politica italiana.

Un deputato del gruppo di Di Pietro quello che dice sempre:” Noi dell’Italia dei valori…” come a sottolineare l’integrità morale dei membri Idv, nello specifico un certo Luciano D’Ulizia, presidente dell’Unci (unione nazionale cooperative italiane), ha proposto l’ennesimo privilegio: appartamenti al centro storico di Roma a soltanto 200mila Euro (ma anche meno se più in periferia), ma solo per deputati. Si perché, quando si guida un paese, i privilegi non bastano mai, non bastano rimborsi spese, hotel, auto, treni e mezzi pubblici gratis…dopotutto lo si fa per il bene d’Italia.

case per deputati a prezzi stracciatiMeccanismo reso possibile dalla creazione di una struttura ad’hoc, una vera e propria azienda a cui i deputati pagano una quota di capitale minima di 260€ diventandone azionisti. Naturalmente con la possibilità di accendere mutui agevolati.

Ecco la “giustificazione” di D’Ulizia data in sede di presentazione del progetto: “acquisire un’abitazione funzionale sia in relazione alle distanze che ai tempi di percorrenza per raggiungere le sedi istituzionali”.

Bisogna considerare che una casa per i “comuni mortali” nel centro di una città come Roma di circa 40-50 mq (un monolocale) costa minimo 350.000€ quello peggio messo. Perché poi quelli messi meglio superano i 600.000€.
Però volendo i nostri leaders possono scegliere di prenderlo un po’ più in periferia sempre intorno ai 180.000€ oppure vere e proprie ville signorili nella campagna romana a prezzi da discount.

La “cooperativa” proposta da D’Ulizia ha già riscosso un notevole successo fra i…ehm…come si chiamano!? Ah sì…onorevoli. I più soddisfati furono i deputati di An e Forza Italia.

Poveri parlamentari, ma perché devono fare i pendolari?

Casta sempre più casta e chi ci rimette? Provate a indovinare…

Ispirazione presa da: sprechiditalia.com

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