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venerdì 13 febbraio 2009

Pensieri #6 - Dalai Lama Cittadino Onorario di Roma

dalai lama cittadinanza onoraria città di roma
Cittadinanza onoraria della città di Roma al Dalai Lama,giuda spirituale del Buddismo,e la Cina tuona: “Offende il popolo cinese e costituisce una interferenza negli affari interni di Pechino che rischia di provocare conseguenze nei rapporti tra i due paesi” e aggiunge che “l’Italia deve prendere immediate misure per rimediare al danno” senza dire quali. Inoltre il ministro degli esteri cinese Jiang Yu dice che il Tibet è completamente parte della Cina e i paesi stranieri dovrebbero “capire e sostenere”.
A Lhasa (capitale del Tibet) a marzo del 2008,centinaia di tibetani furono uccisi per essersi rivoltati al dominio cinese,si parlava di rischio genocidio e strade piene di sangue,ma la colpa (secondo la Cina) è del Dalai Lama,capo del Buddismo.
Si!io sono d’accordo con i cinesi,il Tibet è completamente parte della Cina,infatti c’è (e si vede) perfetta armonia,stima e affetto tra i due popoli…ma come fanno gli stati stranieri a non “capire e sostenere”?!?...io proprio non lo capisco….!!............

Balboa

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa ne penso? Che se il Dalai Lama fosse invitato nella mia città, io farei barricate contro di lui, sarei contro la cittadinanza onoraria a questo impostore? Non credete alle sue favole, il Tibet del Dalai Lama era una teocrazia retrograda, dove il Dio-Re e la casta di monaci pedofili aveva diritto di morte sugli altri tibetani, che lavoravano come schiavi per loro, potevano essere venduti, non potevano sposarsi senza il permesso del loro signore, del quale erano proprietà, ed ogni occasione (matrimonio, funerale) era buona per imporre tasse ai tibetani; i debiti si trasmettevano di generazione in generazione. E noi dovremmo batterci per chi vuole ripristinare una società feudale? Parliamo male del fondamentalismo islamico, ma poi ci prostriamo davanti al Dio-Re che vuole costruire uno stato integralista fondato per di più sulla purezza etnica, come dimostrato dai pogrom anticinesi di Lhasa? Ragionate con la vostra testa e non fatevi influenzare dal mainstream.

Roberto

Balboa_87 ha detto...

Da dove hai preso queste fonti? Il tibet era uno stato isolato dal mondo e dal punto di vista "economico" prima di andare sotto al dominio cinese non era molto più arretrato dei suoi vicini.

Fatto sta che il Dalai Lama è il capo del buddismo (religione rinomata per il suo pacifismo, di cui il predecessere aveva preso il nobel per la pace e l'attuale vi era candidato) e che il Tibet,che non si sente cinese, è obbligato ad essere assoggettato ad una Cina dittatoriale, senza libertà di parola e religione. Un Tibet dove il minimo accenno di protesta, anche pacifica, viene stroncata nel sangue.

Io non metto in dubbio la tua "buonafede" sulle tue fonti, però il caso tibetano gode di un buon consenso internazionale e di molte ong. Tutte condizionate dal mainstream?

Anonimo ha detto...

prima di giudicare una persona, un intero paese e un secolo di storia, dovresti perlomeno documentarti di persona! e in prima persona potresti perlomeno guardare con i tuoi occhi la condizione di vita dei bambini dei contadini , delle donne e dei monaci tibetani, esuli in India del Nord, dove hanno fondato le loro colonie per continuare a vivere lontani dal proprio Paese!!! e ho elencato in primis i bambini perchè e proprio contro di loro che si scatena La Cina con mezzi infami, La "BABY SOUP", e una zuppa afrodisiaca che i signori militari cinesi bevono per la loro longevità, vogliamo parlare di monaci e dei loro monasteri? be... sono i soli che nascondono e si prendono cura dei bambini dei contadini ha cui è stato imposto dal regime cinese un tetto massimo di 2 figli, per non allargare la razza tibetana!!! di che vogliamo parlare?? nel 2009 esiste ancora tutto questo, e di tutto quello che hai riportato non so da quali fonti, la parola di un popolo è qulla dell'impermanenza!!! vattela a studiare, cerca di capirla, e prima di giudicare Osserva cosa accade ... viscarelli giiupeppe