Se ti piaccioni i miei articoli votali su ->OkNotizie!-<

lunedì 1 marzo 2010

Ecco dove finiscono i tuoi soldi quando fai benzina

dove finiscono i soldi per la benzinaOgni tanto fermandomi al distributore mi viene da chiedere dove vadano a finire quei circa 1,38€/litro di benzina che vanno a finire nella mia automobile.
Facendo un indagine non posso fare a meno di inca**armi nello scoprire come le tasse sul carburante abbiano l’uso più assurdo e disparato.

A prescindere dal fatto che il prezzo del greggio è molto variabile sul mercato internazionale, di 100€ pagati di benzina al distributore in Italia il greggio ne costa solo 17,75. Degli altri 82,85€ 3,3 vanno al gestore, 6,8 a chi gestisce il deposito della raffineria al distributore, 3,15 alle compagnie e 4 a chi controlla le petroliere che curano i collegamenti con i giacimenti.
Il bello è che circa 65€ sono i soldi che lo Stato si intasca e comprendono l’iva e le varie accise, che ancora "finanziano" cose ormai morte e sepolte:
La guerra in Etiopia del 1935, la crisi di Suez del ’56, il disastro del Vajont del ’63, l’alluvione di Firenze del ’66, il terremoto del Belice del ’68, il terremoto del Friuli del ’76, il terremoto dell’Irpinia dell’80, la missione in Libano dell’83, la missione in Bosnia del ’96 e il rinnovo del contratto dei ferrotranvieri.
In poche parole paghiamo tasse per guerre concluse, per disastri già ricostruiti e per tappare i buchi dello Stato.

Visto che al mondo di oggi non si può fare a meno dell’automobile questa tassa indiretta è veramente una "genialata", perché in poche parole costringe tutti a pagare un qualcosa per cui non c’è più bisogno di sborsare soldi mascherandola ad arte.
Dunque quando sentiamo che il prezzo della benzina “sale” dobbiamo fare la piccola considerazione che nei giacimenti di tutto il mondo il greggio costa circa 20€/cent al litro ovvero circa un quarto di quanto cosa una bottiglia d’acqua e inca**arci di conseguenza con che ci fa ancora pagare “la crisi di Suez del 1956”

Nessun commento: