mercoledì 30 settembre 2009
Digitale Terrestre. O lo compri o niente tv. E anche se lo compri, ti hanno fregato ancora!
Tutti ci vogliono costringere, quasi con la forza, a comprarci il famoso, direi famigerato, “Digitale Terrestre”.
Stiamo digitalizzando e modernizzando il paese con una tecnologia che permette di vedere tantissimi canali senza l’inghippo del via cavo, che può vedersi male o essere qualitativamente scarso.
Bello ‘sto di digitale! direte voi. Peccato che per poter prendere il segnale ci vuole un decoder per ogni televisione e siccome non siamo più negli anni ’60, dove c’era una televisione per famiglia, se si vuole vedere la tv ci si dovrà dotare di tanti decoder quante sono le televisioni o di schermi con decoder integrato.
Inoltre nelle zone a bassa ricettività del segnale si corre il rischio di vedere a tratti la tv a “puzzle”, ovvero a quadratoni.
Ora però arriva la nota dolente, ed’ecco quello che pochi sanno: Il decoder Digitale Terrestre, viene finanziato al 51% dalle nostre tasse che vanno a finire indovinate a chi? Alla Solari.com, di proprietà di Paolo e Alessia Berlusconi (rispettivamente fratello e nipote del Premier).
E già qui dei senatori hanno accusato una violazione della normativa sul conflitto di interesse.
Senza contare poi che, anche il gruppo Mediaset appartiene alla famiglia Berlusconi, nonché al Capo del Governo.
E a chi vanno le frequenze sul digitale?
Ci sono i c.d. “Multiplex” : slot che possono contenere fino a sette canali. 5 sono per la Rai, 5 per Mediaset e 4 per Telecom.
Rimangono fuori altri 5 multiplex, che rispettivamente: 2 possono essere presi da soggetti pre-esistenti e 3 riservati ai nuovi soggetti.
Per di più i posti liberi per chi vuole entrare non sono assegnati per gara ma vengono decisi da una commissione del Governo.
E l’antitrust? : Grazie alla legge Gasparri del 2003 consente questa ripartizione.
Più canali più libertà?...tirate le vostre somme.
Chi non fosse poi interessato all’acquisto del decoder verrà lasciato senza tv? E la “pseudo” libertà di informazione!?
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1 commento:
E oltretutto lascia moooolto a desiderare anche dal lato tecnico. E' una tecnologia nata vecchia.
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