mercoledì 11 febbraio 2009
Quanto inquina un pomodoro?
Eccolo che da i numeri…stai a vedere che adesso un pomodoro inquina…
Ebbene è così!Ma non soltanto un pomodoro,ma anche una carota,una zucchina,una patata etc…,ed anche una gallina,un maiale,un bue…
Nel nostro mondo sempre più globalizzato si va incontro ad una delocalizzazione della produzione,quindi è probabile che il nostro “amico” pomodoro venga prodotto molti ma molti chilometri lontano da casa nostra.
Viene coltivato spesso con pesticidi,ma il grosso dell’inquinamento lo fanno rispettivamente trasporto e imballaggio che si traduce in carburante per navi e camion,dunque emissioni di CO2 nell’atmosfera e rifiuti plastici e cartacei che finiscono sul nostro suolo.
Se vogliamo fare un discorso d’insieme possiamo dire che il settore agricolo incide per il 30% sul riscaldamento globale (produzione,trasporto,imballaggio). Mentre i trasporti non legati al settore alimentare incidono per il 17%. L’aumento del benessere (nei paesi ricchi) ha portato a un aumento di consumi di carne,molta produzione cerealicola viene utilizzata per sfamare gli animali (mentre in alcuni paesi fortemente sottosviluppati si muore di fame). Gli animali d’allevamento poi fanno la parte del leone producendo quantità di gas serra esponenzialmente più dannosi del CO2 (296 volte),attraverso il letame…
Ridurre la tendenza si può,magari in parte,perlomeno coltivando i nostri “pomodori” in loco,cioè consumando gli ortaggi locali (evitando così inquinamento da carburante e da imballaggi,se il prodotto viene acquistato in mercati ortofrutticoli locali) oppure sovvertire l’ordine economico mondiale globalizzato (facile no?!). In realtà la questione è estremamente più complessa,intricata,ingiusta e dannatamente interconnessa.
Spero di poter approfondire in futuro con altri interventi di questo genere.
Balboa
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